approfondimenti arte romanica

mercoledì 12 maggio 2010

CATTEDRALE DI DURHAM


La Cattedrale di Durham è una delle principali d'Inghilterra. Essa sorge su una lieve altura rocciosa, al centro di una sorta di stretta peniola che il fiume Wear racchiude quasi per intero in una sua pittoresca ansa.
Informazioni generali
  • fu eretta tra il 1039 e il 1128
  • nel XIII secolo fino all'Ottocento è stata soggetta a molteplici rimaneggiamenti
  • nel 1242 l'intera parte absidale è stata demolita per consentire la costruzione dell'attuale transetto orientale noto come Cappella dei nove altari
  • rappresenta uno degli esempi più antichi di Romanico anglo-normanno

Le caratteristiche sono:
  • la pianta è a croce latina immissa
  • la pianta è divisa in tre navate
  • le navate sono scandite da massicci pilastri polistili
  • le colonne reggono gli arconi a tutto sesto con ghiere finemente decorate
  • i matronei sono impostati sugli archi a tutto sesto che si affacciano sulla navata centrale
  • ampie bifore
  • il transetto, a due navate asimmetriche, si innesta poco oltre la metà del corpo centrale
  • il profondo coro è dato origine dal transetto
  • presenta tre absidi, di cui quella maggiore, di diametro più che doppio delle altre, era anchel'unica a corrispondere all'esterno.
Le coperture sono a crociera per la navata centrale, a semi-botte per quelle laterali. Le volte a semi-botte funzionano come un sistema di contraffortamento nei punti più critici, anticipando la figura dell’arco rampante (caratteristica tipica dell’architettura gotica).
Lo sviluppo è su tre piani: piedritti, matroneo, finestre.
In facciata sono presenti due massicce torri che escono dal perimetro del fronte.
I muri perimetrali sono enormi, massicci e con contrafforti. La chiesa ha un’abbondanza di decorazioni: in particolare si predilige la tecnica dell’intaglio, come per esempio per le arcate cieche. È invece assente la scultura figurativa.






TORRI DI FACCIATA

Nel prospetto la soluzione proposta dai Normanni con le due torri di facciata cambia, infatti in Inghilterra esse fuoriescono dal perimetro dell’edificio, dilatando notevolmente il fronte in larghezza.

PRESBITERIO

La zona del presbiterio e del coro spesso raggiunge una notevole lunghezza: il transetto infatti è comunemente inserito a metà del corpo longitudinale.

DIMENSIONI

Le dimensioni, in particolare lo spessore murario aumenta notevolmente insieme alla consistenza dei pilastri. Anche l’allungamento del corpo longitudinale delle chiese è vistoso.

PILASTRO


Il pilastro, che spesso sostituisce o affianca la colonna, presenta sezioni complesse, date dalla varia combinazione di forme quadrate e tondeggianti. Questi tipi di pilastri, sortiscono il doppio effetto di essere più robusti senza però darne l'impressione, in quanto il profilo spezzato ne ingentilisce l'aspetto.

CONTRAFFORTE



I contrafforti sono ulteriori pilastri di rinforzo addossati alla parete esterna in corrispondenza dei pilastri interni, cioè nei punti ove le spinte generate dalla volta a crociera sono maggiori e concentrate

ROMANICHE

L'aggettivo romanico allude alla matrice romana (o, comunque, tardoantica) ancora individuabile in molti aspetti dell'arte di quel periodo.